Un esercito

C'è un altro esercito in campo,
un esercito che ha superato parecchie battaglie,
un esercito che ha fatto fronte all'impeto della "buona scuola",
che è diventato più forte grazie al potenziamento dell'organico,
che in passato ha subito scossoni innovativi da ogni governo,
che è andato avanti nonostante gli attacchi da vari fronti,
che è sempre rimasto in piedi, a volte con qualche ferita,
a volte con meno entusiamo, ma solo per poco
perchè la passione l'hanno maturata facendo tanta gavetta
e l'esperienza acquisita nasce dal sacrificio e dall'impegno.
C'è un altro esercito in campo.
Un esercito che sa sempre  come dispiegarsi
in ogni momento - anche quello più brutto - di una cruciale battaglia.
E questo esercito sa incassare i colpi di ogni innovazione,
di ogni riforma, di ogni momento storico, di ogni emergenza.
A volte arretra di qualche passo, perché è un po' confuso,
ma poi avanza  più forte di prima, usando le armi che ha,
perchè è un esercito di professionisti non mercenari
e la passione e gli ideali fanno vincere qualsiasi guerra.
C'è un altro esercito in campo,
che usa armi moderne e sofisticate, ora anche a distanza.
È un esercito organizzato con una sua precisa struttura,
con dirigenti, docenti, amministrativi, tecnici e collaboratori,
tutti tasselli preziosi di un lavoro  di squadra,
con strategie e strumenti ma un po' anche con l'arte di arrangiarsi,
a volte sfidando la burocrazia e  chi vive di scuola questo lo sa.
È un esercito che non risparmia le sue forze,
che cerca di non lasciare nessuno dietro durante la battaglia,
con soldati che si sostengono l'un l'altro, anche a distanza.
È la scuola.
È la nostra scuola.
 
Ciro Scognamiglio